La Chiusura
Salve cari amici velisti e bloggers, amanti come noi dello sport e della natura. Argomento del dodicesimo articolo è quello della chiusura. Essa normalmente avviene tra metà settembre e metà novembre e rappresenta l'insieme delle operazioni che consentono di mettere a riposo le nostre imbarcazioni e tutte le attrezzature. Quelle stesse imbarcazioni che per 5 mesi sono uscite con centinaia di allievi a bordo, anche tre volte al giorno, tutti i giorni della settimana o quasi.
Prima di tutto andranno lavate tutte le vele (circa un centinaio tra rande, fiocchi, gennaker, spinnaker, anche quelle di riserva e nuove) in dacron e in mylar, con acqua dolce e abbondante, In entrambi i lati, dalla penna alla base. Più sono vecchie le vele e più diventano grasse e porose e più acqua dovremo utilizzare.
Una volta asciutte, andranno piegate, fiocco dentro randa con il proprio gratile di acciaio o di dyneema, e riposte nelle apposite sacche.
Le vele strappate o con la ralinga usurata andranno portate dall'apposito Velaio per essere riparate e cucite.
Tutti gli alberi verranno messi giù e assemblati, togliendo le due crocette ove presenti e raccogliendo con del nastro nero da elettricista tutti i cavi di acciaio e le Drizze, le sartie e gli stralli. Alcuni verranno divisi in parte alta e parte bassa.
Tutte i bozzelli, le torrette e le manovre correnti (Vang, Cunningham, tesabase, Scotta randa, scotta fiocco e scotta gennaker, archetto, trasto randa, ghinda) andranno lasciate in appositi bacini di acqua dolce per almeno due giorni poi lasciate asciugare al sole e riposte in apposita sacca dei kit di armo.
I boma, i timoni, le derive, i tangoni e i bompressi, i galleggianti in testa d'albergo andranno anch'essi lavati con abbondante acqua dolce.
Su tutte le parti metalliche di alberi, Boma e timone andrà spruzzato il liquido spray wd40 per proteggerle dalla ruggine, dal sale, dalla sabbia e dalla ossidazione.
Gli alberi verranno posti nel sottotetto al riparo dagli agenti atmosferici. I boma, i timoni in apposito magazzino al coperto. I kit e le vele nella soffitta all'asciutto.
Gli scafi verranno lavati e puliti con abbondante acqua dolce, anche utilizzando apposita idropulitrice e completamente svuotati dall'acqua presente nello scafo.
Su tutte le parti metalliche presenti nello scafo nudo verrà spruzzato wd40 antiossidante.
Dopodiché le barche verranno trasportate nel parcheggio sui loro carrelli di alaggio e coperte con il loro telo copribarca superiore di serie e, per gruppi, da vari teli cerati molto resistenti e impermeabili.
Smonteremo il Gazebo di 3 metri per 3 adibito alla segreteria in spiaggia e il tendone 8 metri per 4 adibito alle lezioni di teoria.
Verrà riverniciato con apposita vernice impermeabilizzante il cassone di legno.
I 3 mezzi di assistenza verranno portati a secco, lavati con acqua dolce, svuotati e disassemblati e portati ben piegati e con talco Marino, dentro apposita cantina.
Ai motori fuoribordo a 2 tempi o a 4 tempi verrà fatta apposita manutenzione e rimessaggio invernale, e andranno fatti girare con acqua dolce. Appositi spray preserveranno il motore stesso fino al momento del rimessaggio primaverile in cui si controlleranno e cambieranno candele, filtri, cavi, anodi, paraoli e girante oltre all olio del piede motore e del motore. Si controlleranno anche cilindri e carburatori. I motori verranno sistemati su appositi treppiedi dentro una cantina e coperti da un piccolo telo. La parte alta, calandra, dovrà sempre essere posizionata sopra il piede motore e l elica.
Le 10 ancore che hanno funzionato da corpo morto per trattenere le barche e i carrelli di alaggio, verranno dissotterrate e lavate con acqua dolce e con idropulitrice per poi essere riposte in magazzino.
Verranno lavati anche i giubbini omologati e riposti asciutti nel magazzino e con napisan in polvere per preservarli dalla muffa e igienizzarli. Dopo averli suddivisi per taglia e modello. Il corridoio di lancio verrà smontato e lavato con acqua dolce. I moschettoni sciacquati con wd40.