Il controllo delle barche
Salve cari lettori e bloggers e ben ritrovati on line. Riallacciandoci a uno degli articoli scritti nel nostro blog velico qualche mese fa, affrontiamo oggi un argomento utile e a noi molto caro e cioè quello del controllo accurato dell'imbarcazione a vela su derive. Si tratta Cioè di tutti quei controlli da effettuare sulla barca e sull'attrezzatura, rigorosamente a secco e prima dell'uscita in acqua, e che possano rendere la nostra uscita, didattica o di allenamento o di regata che sia, un'uscita piacevole, divertente e innanzitutto sicura, di modo che possiamo godercela appieno e senza ansie o stress. Nulla deve mai pregiudicare la nostra integrità fisica. E ciò sempre ma soprattutto con vento medio - forte e forte, cioè superiore ai 14 nodi, con onda formata, in regata, durante manovre complicate e veloci, ecc.
Partendo da poppa a prua di qualsiasi deriva:
- TIMONE: controlliamo accuratamente la linguetta fermatimone perché in caso di scuffia a 180 gradi, il timone stesso non deve staccarsi e affondare, lo stick nella parte dello snodo in lattice, la pala, le viti se sono usurate o arrugginite, gli agugliotti e le femminelle, la scatola e la barra, tutte le coppiglie
- ALBERO: controlliamo lo stato delle Drizze, le crocette, i rivetti del piede d' albero, le sartie se hanno refoli, i trapezi cioè i cavi, la maniglia e lo strozzatore a fischietto, i rivetti di tutte le piastre di attacco, lo strallo, le lande con perni e coppiglie, il galleggiante in testa d'albero, i bozzelli, i golfari di attacco sartie, il perno della trozza, le pulegge di strallo e della drizza randa, le redance
- VELE: controlliamo il loro stato, se ci sono strappi o buchi nei ferzi e se le inferiture, di prua (ralinga) o di poppa, sono sfilacciate e se entrano bene nelle canalette di Boma e albero, i gratili dei fiocchi, il Meolo, le stecche e le loro tasche, le bugne e il circuito dei terzaroli con borosa e matafioni, i canestrelli
- SCAFO: controlliamo i tappi di scafo e pozzetto, le Cinghie di prua e di poppa,la deriva se ha crepe, la torretta girevole della scotta randa, tutti gli oblò e i fori di ispezioni con le loro guaine in caucciù, gli elastici, la rotaia del piede di albero, le sacche spinnaker e tasca gennaker, bompresso, Strozzatori, ponticelli di attacco e golfari, la piastra di attacco del piede d albero, viti, lo scotch su tutte le coppiglie, eventuali buchi o abrasioni della vetroresina, le sacche che contengono le vele
- MANOVRE CORRENTI: controlliamo lo stato e l'eventuale usura del tesabase, Vang o Gnav, scotta randa, fiocco e gennaker, ghinda, carrello e trasto randa, Cunningham, archetto, bozzelli, eventuali impiombature
- BOMA: controlliamo tutti i bozzelli e i rivetti, la sua canaletta
-PRUA: controlliamo il Rolla fiocco e se funziona correttamente, rotolando il fiocco.
Dobbiamo controllare anche il telo copribarca superiore e inferiore, il carrello di alaggio e se le due ruote sono gonfie o meno. Una ruota sgonfia rende più pesante e faticoso il trasporto della barca.
Tutti questi controlli sono davvero molto utili e consigliati e si possono eseguire facilmente e in pochi minuti, anche da soli, da istruttori, direttori o allenatori bisognerà sempre supervisionare personalmente e delegare anche un responsabile check delle barche.
Vi lasciamo con una frase di chiusura:
Solo le persone mosse da una profonda e genuina passione riusciranno a rendere possibili le imprese impossibili.