Alessandro Azzaro
Benvenuti cari lettori, assidui o saltuari, del nostro blog velico che di sola vela non scrive ma che affronta temi di varia natura e dà parola scritta a molti ragazzi dello staff. Oggi a deliziarci con le sue parole è Alessandro, un ragazzo leale, ineccepibile professionalmente, carismatico, estroverso, divertente, grande imitatore e pilota di auto, instancabile e, sua caratteristica peculiare, fortemente inclusivo e aggregante. Colui che ogni direttore di scuola sportiva vuole accanto a sé per formare il gruppo e consolidarlo ma soprattutto per farlo divertire e tornare di anno in anno.

La Scuola Vela Argentario e Marco mi hanno dato molte possibilità, tra cui formarmi molto giovane al mondo del lavoro, improntato sulla serietà e la professionalità, e soprattutto di farmi lavorare in un contesto sano, sportivo e formativo per i giovani. Insegnare ai bambini è per me una grande gioia, soprattutto vederli felici e interessati nell’apprendere questo meraviglioso sport.
Io penso che un punto forte della nostra scuola vela sia andare oltre il normale insegnamento, mescolando professionalità e valori umani facendo sì che si instauri un rapporto di fiducia e divertimento sia per l’allievo che per l’istruttore.
La parte più bella del mio lavoro, secondo me, è vedere gli allievi tornare anno dopo anno e ricordare il tuo nome, rivivendo nel processo le migliori esperienze passate con l’istruttore. Questo, almeno per me, è un segnale che come
istruttore ho fatto un buon lavoro facendo in modo di condividere le miei passioni, radicate da bambino, ad altri bambini e giovani ragazzi, che come me nel lontano 2007, iniziano il loro percorso velistico. Bisogna essere pazienti e determinati per far sì che questo risultato si ottenga. È dura per un ragazzo di sedici anni, o più giovane, che diventa aiuto istruttore accantonare la spensieratezza della spiaggia e il dolce far nulla estivo, dopo un anno dedicato agli studi, per svegliarsi presto tutte le mattine e andare a lavorare intensamente fino al tardo pomeriggio. Tuttavia, io non l'ho mai vista così. Per me lavorare l’estate alla scuola è sempre stato motivo di grande vanto e un'esperienza di gran lunga positiva. Questa determinazione instaurata dalla scuola vela mi ha aiutato notevolmente nella mia carriera professionale prima nel conseguire la mia laurea triennale in Scienze Politiche e successivamente nel mio lavoro attuale nel Parlamento Europeo. La determinazione di cui vi parlo cerco di trasmetterla giorno dopo giorno a tutti i giovani aiuto istruttori sotto la mia responsabilità per far in modo che anche loro capiscano l’importanza ed il privilegio di lavorare in un contesto lavorativo divertente e positivo come la vela. Crescendo ho capito che non sarò eterno e che malgrado vorrei lavorare tutta l’estate nel contesto della vela, ciò non è possibile per una combinazione di impegni sia scolastici che lavorativi. Per questo, il mio obiettivo per il tempo che ricopro come responsabile è formare le nuove generazioni di aiuto istruttori e istruttori a portare avanti i nostri valori fondamentali e soprattutto il grande ed ambizioso progetto di far crescere la NOSTRA scuola vela in modo da ottenere sempre i migliori risultati sia sportivi che umani.