La sicurezza a terra e in mare
Salve cari amici bloggers, velisti e uomini di mare e di sport.
Oggi desideriamo approfondire uno degli aspetti fondamentali che ogni scuola di istruzione sportiva dovrebbe perseguire, oltre alla didattica e all'apprendimento, al divertimento, all'integrità fisica dell'allievo sia maggiorenne che soprattutto minorenne. Parliamo della SICUREZZA in acqua, a bordo e a terra.
Innanzitutto, ogni allievo presenterà adeguato certificato medico per pratica sportiva NON agonistica (sana e robusta costituzione) che può essere rilasciato anche dal proprio medico di base. sarà tesserato e quindi assicurato per infortuni e responsabilità civile verso terzi. Firmando il modulo di iscrizione alla scuola vela, l' allievo maggiorenne o il tutore e genitore dell'allievo minorenne, dovrà poi dichiarare di saper nuotare o di avere una discreta acquaticita' e di non avere particolari allergie o intolleranze.
Consigliamo sempre a tutti gli equipaggi di seguire i mezzi di assistenza in acqua soprattutto con vento medio forte superiore ai 15 nodi e onda e di stare vicini ai gommoni e alla riva con venti di terra che spingono fuori in mare aperto. Un nodo è un miglio nautico a ora. Circa 2 km orari. Ogni allievo dovrà obbligatoriamente indossare giubbino salvagente, controllare benissimo l'armo della barca, le attrezzature e lo stato delle vele, stando sempre attento al boma a secco e in navigazione.
Ogni gommone di assistenza avrà le sue dotazioni di bordo, fuochi di segnalazione a mano e boetta fumogena, un estintore, un'ancora con catena e cima, un salvagente anulare, e tanti giubbini di salvataggio omologati per quante sono le persone a bordo.
Ogni istruttore a bordo avrà sempre un assistente con sé, la radio vhf waterproof, possibilmente ma non necessariamente certificato di radiotelegradfista e patente nautica, a vela e/o motore, entro o oltre le 12 miglia nautiche dalla costa. Un miglio nautico é 1.852 metri. Ricordiamo di portare con sé anche una tanica di benzina o miscela 2 per cento aggiuntiva a seconda che il motore sia a 4 tempi o a 2 tempi.
Utilissimi anche un coltello affilato euna cassetta degli attrezzi con tronchesi, pinze, Martello, Grilli, moschettoni, coppiglie. Tante cime e stroppetti di riserva e almeno un paio di cime per traino e rimorchio a bordo.
In acqua bisogna sempre stare attenti al Boma che ha la cattiva abitudine di basculare, cioè oscillare e colpire la testa del malcapitato allievo.
Con onda e si è da soli a condurre il gommone, mettere sempre il laccetto di sicurezza al polso cosicché, in caso di caduta accidentale del conducente, il motore si spegnerà e non viaggerà a tutta velocità in circolo.
Tutte le imbarcazioni a vela e motore dovranno sempre partire e rientrare attraverso apposito corridoio di lancio autorizzato dalla capitaneria di porto locale. Di solito è di 20 metri di larghezza e 100 di lunghezza, segnalato da un apposito cartello che rechi la scritta divieto di balneazione. Salate multe sono previste per chi fa il bagno dentro suddetto corridoio, che serve solo per il transito e non per l'ancoraggio di alcuna barca.
Il mio primo istruttore di Vela su Optimist, ex campione di catamarano ed ex coppa America, era solito dirmi: caro Marco, anche quando diventerai bravissimo, non uscire mai in barca a vela da solo senza prima aver controllato tutto e solo se hai la sicurezza che, qualsiasi cosa, rottura e danno possa capitarti, tu possa riuscire comunque a tornare a terra senza aiuto, sano e salvo.
Abbiamo la possibilità di vivere nel mondo una vita stupenda se siamo capaci di lavorare e amare; lavorare per quelli che amiamo e amare quello per cui lavoriamo. Gioca i tuoi punti di forza. Il successo verrà se ami ciò che stai facendo. Il tuo scopo nella vita è trovare una missione e dedicare cuore e anima ad essa.
Vi lasciamo con una splendida e concisa frase del pittore olandese Vincent Van Gogh nell'Ottocento:
"Preferirei morire di passione piuttosto che di noia".